Abbiamo parlato spesso ultimamente del crescente ostracismo degli operatori mobili nel permettere l’uso di tecnologie VoIP sui cellulari.
Gli operatori sentenziano infatti che il VoIP su rete mobile è dannoso per loro principalmente per due motivi.
In primis perché gli operatori guadagnerebbero di meno in quanto le chiamate non passerebbero più sulle loro reti ma via VoIP, in seconda battuta perché il VoIP massiccio su rete mobile potrebbe saturare la banda a disposizione della clientela, causando molti disagi, e gli operatori avvertono che non possono spendere cifre elevate per continuare ad effettuare upgrade di banda delle loro reti.
Queste le motivazioni che si traducono in realtà con molte azioni atte a limitare l’uso di queste tecnologie sui più recenti smartphone. Caso emblematico è l’iPhone che non permette di realizzare applicazioni che sfruttino il VoIP su rete 3G ma solo su reti WiFi.
Tendenza che pare in aumento un po’ in tutto il mondo. “Vuoi usare il VoIP”, fare streaming…? Dovrai pagare di più. Ovviamente questo modus operandi va contro la così detta neutralità della rete e gli utenti non ci stanno.
A dare man forte al fronte dell’opposizione ci pensa Skype che, principale parte in causa, chiede direttamente all’Unione Europea di intervenire per permettere la liberalizzazione del VoIP sui dispositivi mobili.
E sembra che l’Unione Europea sia abbastanza ricettiva in tal senso perché la Commissione per le Telecomunicazioni non vuole tollerare il comportamento impositivo e discriminatorio dei maggiori gestori di telefonia.
Ci si aspetta dunque una dura battaglia che speriamo abbia un finale positivo per gli utenti. Come al solito vi terremo informati.