«Le imprese europee di piccole e medie dimensioni sono tetragone alle nuove tecnologie? Proprio non si direbbe. Da una nuova ricerca condotta da Skype, infatti, emerge che nelle PMI europee c’è un alto tasso di crescita nell’adozione di nuove tecnologie di comunicazione come le chiamate in conferenza e videoconferenza».
Ma non solo: 1/3 delle Piccole e Medie Imprese contattate hanno già preso in esame la possibilità di usare la conferenza su Skype ed il 40% già ha piena consapevolezza di ciò che la cosa potrebbe significare a livello potenziale per le proprie attività. «2/3 delle aziende che adottano le le comunicazioni in conferenza utilizza questo servizio almeno una volta la settimana e il 60% si dichiara propenso ad aumentarne l’uso entro i prossimi 12 mesi».
Tali dati giungono da una ricerca portata avanti da Skype relativamente alle PMI del contesto europeo. La sensazione è quella per cui la piccola realtà aziendale è attratta dalle potenzialità di Skype soprattutto nell’ottica di un risparmio di tempo e danaro, fattori che nella conferenza (con possibilità di uso del video) sublimano tutto il favore espresso nei confronti dello strumento. «i dati raccolti internamente da Skype confermano che oggi almeno il 30% di tutte le conversazioni via Skype coinvolgono l’uso di immagini video»: la ricerca fa però anche emergere il fatto che moltre delle PMI interpellate e non utilizzatrici della videoconferenza sarebbero inclini a sfruttarla se solo fosse possibile ottenere maggiori qualità nell’immagine senza surplus di spesa.
«C’è anche una constatazione a suggerire che le PMI stanno abbracciando le conversazioni in conferenza e in videoconferenza come metodo per comunicare sia internamente che con i clienti acquisiti e potenziali. I principali vantaggi di questo approccio comprendono la riduzione delle trasferte, la semplicità nel comunicare, il miglioramento delle comunicazioni e la riduzione dei costi. Inoltre, con la videoconferenza va tenuta presente l’importanza di poter osservare il linguaggio non verbale degli interlocutori»: per il video la ricerca prospetta dunque una forte crescita nel 2008 con l’imporsi di nuove tecnologie per la cattura delle immagini e la maturata consapevolezza del vantaggio ottenibile in ambito aziendale.