In principio era una telefonata. La rivoluzione di Skype era quella di rendere il tutto gratuito, semplice, senza bisogno di alcun apparecchio telefonico: cuffia e connessione, la chiamata è servita. Poi venne la videochiamata: la semplice aggiunta di una webcam rendeva tutto più gradevole. Si è arrivati anche alla condivisione dello schermo, novità che ha permesso di arricchire il client di una funzione di particolare utilità per la collaborazione. E poi è arrivato Skype 5.0 beta.
Con Skype 5.0 il gruppo ha introdotto nel software la possibilità di videochiamare in contemporanea fino a 10 persone. La nuova beta di Skype, insomma, apre definitivamente alla videoconferenza mantenendo le promesse di efficienza e gratuità che hanno reso il client leader del proprio settore. Ma è del tutto evidente il fatto che con la nuova beta non si punta soltanto a migliorare i servizi del passato, ma si gira anche definitivamente l’obiettivo su un nuovo mercato: quello del comparto business.
Skype introduce la videoconferenza come appello estremo alle aziende: il VoIP è una alternativa vera e praticabile, Skype è il candidato ideale. Non a caso a distanza di poche ore ecco una postilla aggiuntiva: Skype Connect è l’elemento mancante per la connessione ai sistemi SIP, un modo per interagire con PBX ed inserire Skype all’interno della Unified Communication aziendale.
La videochiamata multipla è pertanto un passo importante e serio, un modo per varcare il ponte e replicare il successo del mondo consumer nel più monetizzabile territorio delle aziende. Tutto ciò nel contesto dell’offerta Cisco per Skype, operazione che cambierebbe ulteriormente l’orizzonte portando de facto in azienda il client per mezzo della già importante presenza Cisco nel settore.