Skype ha comunicato una variazione ai suoi piani originari relativi alle API utilizzate dagli sviluppatori per aggiungere funzionalità al servizio VoIP. Contrariamente a quanto annunciato in precedenza, l’azienda ha deciso di estendere il supporto per una parte delle API Desktop, finché non verrà trovata una valida soluzione che permetta di offrire la stessa esperienza d’uso su qualsiasi dispositivo.
Nel corso degli anni, il team Skype, ora alle dipendenze di Microsoft, ha introdotto diversi miglioramenti sia al software che all’architettura del servizio. Il client VoIP, nato in un periodo in cui non esistevano i dispositivi mobile, è stato più volte aggiornato per garantire la comunicazione tramite smartphone e tablet. I maggiori investimenti sono stati fatti in questo settore, per cui si è reso necessario eliminare il supporto alle API Desktop, in quanto esclusiva di un’unica piattaforma. Entro fine dicembre però non tutte le funzionalità cesseranno di funzionare.
Skype consentirà agli sviluppatori di realizzare applicazioni che sfruttano gli accessori (cuffie, webcam, ecc.) e quelle che permettono la registrazione delle chiamate, come Callnote. Queste sono, secondo l’azienda, le due feature maggiormente utilizzate. La chat via app di terze parti invece non sarà più possibile.
L’attuale modello usata dalle API Desktop non consente di estendere il supporto al “mondo connesso al cloud“, quindi le app Windows 8, le app mobile e la Xbox rimangono fuori dall’esperienza di comunicazione. Alcune API saranno quindi ancora disponibili, in attesa di un’alternativa che soddisfi le necessità di ogni utente.