Entro un mese Skype e PayPal dovrebbero mostrare al pubblico le qualità derivanti da una sinergia tra le due anime del gruppo eBay. La conferma giunge direttamente da Niklas Zennstrom, co-fondatore di Skype: PayPal userà Skype come veicolo per trasmissioni semplici e dirette di denaro, il tutto utilizzando i contatti intrattenuti con Skype (la cui popolazione ammonta ormai ad oltre 170 milioni di utenti).
«Molte persone che usano Skype hanno famiglia o amici dall’altra parte del mondo»: Skype potrebbe permettere trasferimenti di denaro meno onerosi rispetto a quelli che sono i sistemi attuali e così facendo potrebbe generare cassa facendo leva sulle opportunità emergenti da un utilizzo congiunto del sistema di pagamento PayPal e il client VoIP di Skype.
Un mese di tempo e poi il tutto vedrà la luce. Ad oggi, nel contempo, già si ipotizzano usi particolari per il nuovo SkypePrime messo a disposizione nelle ultime release del software: trasferimenti di denaro sono infatti possibili in forma limitata tramite chiamate a pagamento regolate da apposite tariffe predeterminate. Tale strumento potrebbe divenire utile anche per l’attivazione di software shareware, dando il via ad un sistema di micropagamenti aventi però a monte una trattenuta pari al 30% del compenso: strumento non ancora ideale, insomma, ma almeno ipotizzabile. Le novità promesse nelle interazioni con PayPal, però, a questo punto potrebbero surclassare anche le ipotesi creando una dimensione autenticamente nuova nei trasferimenti online di moneta.
Secondo quanto comunicato direttamente dal gruppo (in una quantificazione priva di precedenti e dunque non raffrontabile storicamente) la dimensione europea di PayPal si assesterebbe ad oggi su circa 35 milioni di utenti in grado di spostare oltre 8.4 milioni di dollari nel solo 2006 (il 22% rispetto ad un totale di 38 milioni a livello internazionale). Secondo Forrester Research il 23% degli utenti europei preferirebbe il sistema PayPal alle altre carte di credito per tutte quelle che sono le transazioni online. Il titolo eBay, nel frattempo, continua a galleggiare sempre all’interno dei soliti margini di quotazione nonostante continui ad essere reiterato il giudizio di “buy” con cui da tempo gli analisti etichettano il capitale azionario del gruppo.