Skype negli ospedali, esperimenti di VoIP assistenziale

Skype negli ospedali, esperimenti di VoIP assistenziale

L’utilizzo della tecnologia VoIP per la comunicazione personale è spinta in larga parte dal fattore risparmio. Ultimamente la tendenza di adottare sistemi di comunicazione VoIP negli enti pubblici è stata spinta anche in questo caso più dall’economicità che dalle potenzialità. Ecco invece che Skype trova ora applicazione negli ospedali come strumento di utilità sociale (e assistenza sanitaria) con maggior coscienza.

Si tratta di due casi diversi tra loro ma accomunati dall’utilizzo del servizio VoIP all’interno di aziende ospedaliere che prevedono l’interazione dei pazienti. La clinica Macedonio Melloni dell’azienda Fatebenefratelli ha lanciato il progetto “il primo vagito via Skype” che permette alle neo-mamme di chiamare i parenti gratuitamente per dar loro la lieta notizia e informarli dello stato di salute.

La seconda struttura ad aver sviluppato un servizio di comunicazione VoIP per i degenti è Sim-patia, Residenza Sanitaria e Centro diurno per disabili di Milano. Gli ospiti del centro potranno usufruire di un videotelefono adattato alle difficoltà fisiche dei pazienti permettendo la possibilità di comunicare con maggior autonomia. Si tratta di videotelefoni dotati di uno schermo touchscreen da 7 pollici e di un’interfaccia a icone semplificata che permette con semplicità di effettuare chiamate e videochiamate ad altri utenti Skype, gratuitamente o chiamate convenienti verso telefoni fissi e mobili oltre alla possibiltà di richiedere interventi medico-assistenziali.

La visione di Sim-Patia corrisponde esattamente all’obiettivo di Skype di rimuovere le barriere e rendere le comunicazioni semplici e accessibili per tutti (ha commentato Russ Shaw, EMEA Manager di Skype) che prospetta un’imminente integrazione con la domotica con l’intento di elaborare servizi ad hoc e ad accesso facilitato. Non solo chiamate ma anche possibiltà di regolare la temperatura, accendere o spegnere luci e altre funzioni principali che richiederebbe l’ausilio di personale e limiterebbero l’autonomia. Non solo chiamate gratis quindi. Le sperimentazioni di questi due centri ospedalieri evidenziano le potenzialità del VoIP integrato con altre tecnologie in ambito sociale e assistenziale.

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