Niente paura, il client VoIP continuerà a funzionare sui computer desktop. Il cambiamento riguarda invece gli sviluppatori che, a partire da settembre, non potranno più utilizzare le Desktop API per accedere al network di Skype utilizzando applicazioni di terze parti. Chris Andrews, Head of Skype Developer Program, ha spiegato tramite email il motivo che ha portato al ritiro delle vecchie librerie, consigliando l’utilizzo delle nuove Skype URI.
Le Desktop API, pubblicate da Microsoft a novembre 2011, derivano dalle Public API che Skype aveva rilasciato nel 2004. Gli sviluppatori potevano utilizzare queste API per scrivere applicazioni desktop basate sulle funzionalità del servizio per tutte le piattaforme (in pratica cambia solo l’interfaccia utente). Ma all’epoca nessuno aveva previsto l’esplosione del mercato mobile. Oggi, in alcune ore del giorno, il numero di persone che usano Skype su smartphone e tablet è maggiore di quelle che eseguono il client su PC. L’azienda quindi vuole offrire maggiori opportunità agli sviluppatori mediante le Skype URI. Ecco un estratto dell’email inviata da Chris Andrews:
Come forse saprete, Skype ha investito in miglioramenti tecnologici, di cui beneficeranno in modo significativo gli utenti su tutte le piattaforme, sopratutto sui dispositivi mobile. Questi cambiamenti miglioreranno in modo significativo la velocità delle chiamate e dei messaggi, pur mantenendo un’eccellente durata della batteria. Inoltre, dato che sempre più persone utilizzano Skype su altri dispositivi, stiamo anche lavorando sodo per creare una più familiare e coerente esperienza Skype su tutte le principali piattaforme.
Come conseguenza di questo, abbiamo deciso di ritirare le Desktop API. Queste API sono state originariamente create nel 2004 e non supportano lo sviluppo di applicazioni mobile. Gli sviluppatori saranno in grado di scrivere applicazioni che usano le funzionalità di Skype su tutte le principali piattaforme, attraverso le Skype URI.
Con le Skype URI è possibile realizzare app mobile o web app che includono nomi o numeri di telefono. Cliccando sui link, le applicazioni di terze parti possono lanciare il client per avviare una chiamata al contatto selezionato. Il supporto per le Desktop API continuerà fino alla fine dell’anno, ma da settembre verrà chiusa la App Directory e disattivata la funzionalità delle chat. Gli sviluppatori hanno quindi circa due mesi di tempo per modificare le proprie applicazioni.