Fino ad oggi le chiamate effettuate tramite Skype dagli Stati Uniti o dal Canada erano gratuite: l’offerta aveva il preciso scopo di estendere la base di utenti del software, spingendo il nome Skype anche sul pc dei più diffidenti grazie all’arma del tutto-gratis. Dal prossimo anno in poi Skype cercherà di monetizzare quanto coltivato in questi mesi: gli utenti potranno continuare a chiamare qualsiasi numero di telefono (cellulari compresi) al semplice costo di abbonamento di 30 dollari annui (nessuna ulteriore spesa relativa al consumo).
Per Skype è un primo passo verso quell’aumento degli introiti che gli investitori del gruppo eBay (scottati in passato dall’onerosa acquisizione mai convertita in proporzionale opportunità) chiedono a gran voce. Il sistema ha oggi più di 100 milioni di utenti in tutto il mondo e solo nei giorni scorsi si è superata la soglia degli 8 milioni di utenti connessi contemporaneamente. Da poche ore è a disposizione la nuova beta di Skype per Windows Mobile, il che dovrebbe portare il VoIP di eBay ad un passo avanti importante, ma legato giocoforza alla disponibilità di device compatibili (ormai oltre 120 e prossimi ad una ulteriore importante estensione su Symbian) e connettività wireless.
Secondo il New York Times, Skype avrebbe annunciato una promozione nella promozione, con prezzo di abbonamento dimezzato per quanti accordano la propria disponibilità entro il 15 Gennaio 2007 (14.95 invece di 29.95 dollari). Il gruppo ha preferito non sbilanciarsi: il bilancio 2006 dovrebbe chiudersi in linea con le previsioni di inizio anno, ma prevedere quale sarà l’impatto del nuovo SkypeOut è ad oggi una manovra eccessivamente acrobatica. Va segnalato come negli USA già altre aziende offrano simili piani tariffari per telefonia VoIP, ma i prezzi sono nell’ordine dei 30 dollari mensili.
Per il gruppo, il futuro porterà una versione mobile per Symbian (disponibile a giorni) e l’inizio dell’avventura “click-to-call” in collaborazione con Google e Yahoo (prevista nel 2007).