Skype Translator parla portoghese (brasiliano)

Skype Translator adesso parla portoghese (brasiliano). Microsoft, attraverso un post sul blog ufficiale di Skype, ha infatti annunciato che la sua innovativa piattaforma di traduzione in tempo reale che permette agli utenti di tutto il mondo di dialogare tra loro su Skype senza più barriere linguistiche compie un ulteriore passo aggiungendo il supporto alla lingua portoghese (brasiliano).

Grazie all’implementazione di questa lingua, una delle più parlate al mondo, Skype Translator supporta ad oggi 7 lingue parlate. Dunque, oltre al portoghese (brasiliano), la piattaforma di traduzione in tempo reale di Microsoft supporta lh’inglese, il cinese mandarino, l’italiano, lo spagnolo ed il tedesco. Questo nuovo passo in avanti compiuto dal team di sviluppo di Skype va nella direzione di voler offrire agli utenti uno strumento di comunicazione che davvero possa mettere in contatto tutte le persone del mondo abbattendo il problema delle barriere linguistiche. Adesso, dunque, anche tutti coloro che parlano il portoghese (brasiliano) potranno utilizzare Skype Translator per comunicare liberamente con tutti gli utenti che parlano le lingue supportate dal servizio.

Skype Translator porta agli utenti la possibilità di ascoltare i messaggi nel linguaggio scelto e di poter visualizzare la traduzione in tempo reale delle parole pronunciate dall’interlocutore. Il servizio di traduzione istantanea utilizza un complesso sistema di machine learning e dunque più gli utenti utilizzeranno Skype Translator e più Microsoft potrà affinare il servizio di traduzione in tempo reale.

Si ricorda, inoltre, che Skype supporta anche la traduzione di testi di oltre 50 lingue mondiali. Skype Translator è disponibile all’interno dell’applicazione desktop della piattaforma di comunicazione di Microsoft.

Prosegue, dunque, la grande spinta innovativa di Microsoft che sta lavorando su molti fronti per rivoluzionare l’esperienza d’uso di internet degli utenti fedele alla nuova politica inaugurata dal CEO Satya Nadella.