Sembra che Microsoft abbia intenzione di pensionare le vecchie versioni di Skype per Windows 10. La società ha iniziato ad avvertire sia attraverso un messaggio email che tramite un avviso automatizzato con il bot di Skype gli utenti che ancora utilizzano una vecchia release del client per le comunicazioni che se non effettueranno l’aggiornamento all’ultima versione del software, a partire dal 25 maggio prossimo potrebbero poter non più utilizzare l’app. Microsoft non ha spiegato il motivo esatto di questa comunicazione ma la data inserita nel messaggio, il 25 maggio, coincide esattamente con l’entrata in vigore del nuovo GDPR, cioè il regolamento sulla privacy voluto dall’Unione Europea.
Possibile, dunque, che il gigante del software intenda dismettere i vecchi software che non rispettano le nuove regole previste dal GDPR. Una strada non inedita, comunque, visto che anche altre aziende stanno dismettendo in questo periodo vecchi servizi che non rispettano le nuove normative sulla privacy. Trattasi, comunque, di un’ipotesi anche se gli indizi in tal senso sono molto forti. In ogni caso, al di la del contenuto del messaggio della casa di Redmond, aggiornare un software all’ultima sua release è importante perché consente sempre di poter disporre delle ultime novità e di un maggiore grado di sicurezza. Dunque, aggiornare Skype alla sua ultima declinazione è comunque consigliabile per poter godere della migliore esperienza d’uso possibile.
Se non si dovesse procedere, a quanto è evidenziato nel messaggio, a partire dal prossimo 25 maggio potrebbe non essere più possibile utilizzare le funzionalità di Skype per comunicare con amici e colleghi di lavoro. Si ricorda, infine, che chi utilizza Windows 10 può configurare il Microsoft Store affinché aggiorni automaticamente tutte le app scaricate, Skype compresa.