Parlando ai microfoni di Wired, Todd Howard, direttore esecutivo di The Elder Scrolls V: Skyrim, ha rivelato che il gioco sarà caratterizzato da quest secondarie generate casualmente dall’intelligenza artificiale denominata Radiant Story. Grazie a questa tecnologia, almeno in teoria, verranno ricreate missioni all’infinito e sempre differenti.
Ovviamente è facile immaginare che si tratterà perlopiù di missioni banali del tipo: “vai al punto A, recupera l’oggetto B e torna al punto A”, ma sapere di una longevità praticamente infinita è una notizia comunque molto interessante, anche se non una vera e propria novità per un titolo targato Bethesda.
Allo stesso modo, anche l’ambientazione di gioco verrà riproposta in maniera casuale ad ogni partita iniziata. Diversamente però dal sistema procedurale di Oblivion, che imponeva blocchi di paesaggi disposti in maniera differente, Skirym opterà per un sistema più incentrato sulla randomizzazione.