Come promesso durante una conferenza organizzata a San Francisco, Slack ha attivato le chiamate vocali su Windows, Mac e Chrome. Le Slack Calls, disponibili in versione beta, permettono di effettuare chiamate one-to-one gratuite con tutti i membri del team, mentre per le chiamate di gruppo è necessario sottoscrivere un abbonamento al piano Standard. Nelle prossime settimane, la funzionalità verrà estesa a Linux, iOS e Android.
Il servizio di messaggistica aziendale offre già le chiamate vocali attraverso l’integrazione con Skype, Google Hangouts, Zoom e Bluejeans, ma è richiesta l’installazione di app separate. Le Slack Calls, invece, devono essere solo attivate dal proprietario o dall’amministratore del team e l’uso è molto più semplice. È ovviamente necessario scaricare e installare l’ultima versione dell’applicazione per Windows e Mac oppure usare l’interfaccia web (non serve nessun plugin, in quanto viene utilizzato lo standard WebRTC).
Per avviare una chiamata basta cliccare l’icona a forma di telefono visibile nella parte superiore della schermata, all’interno di una conversazione. Le chiamate one-to-one iniziano immediatamente e il destinatario riceve una notifica, mentre le chiamate nei canali richiedono prima una conferma. In quest’ultimo caso, gli altri membri del team vedono un messaggio con il link per partecipare alla chiamata. È possibile invitare altre persone, disattivare il microfono, modificare le impostazioni audio, chiudere la chiamata e inviare una reazione, ovvero una emoji che viene sovrapposta all’immagine del profilo.
La Slack Calls sono basate sulla tecnologia di Screenhero, startup acquisita oltre un anno fa. Oltre alle chiamate in Linux, iOS e Android, l’azienda integrerà anche il supporto per le videochiamate e lo screen sharing.