Il wireless e in particolare il Wi-Fi in dispositivi come notebook, smartphone, tablet PC o computer in genere è uno strumento davvero importante e comodo, ma è anche un “succhia batteria” soprattutto quando lo utilizziamo in mobilità senza poterci collegare a qualche fonte energetica. Sebbene i recenti dispositivi abbiano compiuto passi avanti nella gestione dei consumi, è anche vero che miracoli non se ne possono fare e il Wi-Fi continuerà a essere sempre esoso nelle sue richieste energetiche.
Ma forse il miracolo che tutti stavamo aspettando lo ha compiuto proprio uno stundete universitario di nome Justin Manweiler inventando SleepWell. SleepWell è in poche parole una semplice modifica software alla gestione delle reti Wi-Fi che permette di ridurre sino al 51% il consumo energetico.
Questo piccolo grande miracolo si base su un’intuizione davvero geniale ed è quella di mettere in pausa i dispositivi wireless collegati a un hot spot se essi risultano inattivi. Per spiegarci in termini semplici dobbiamo sapere che più dispositivi sono collegati a un punto d’accesso wireless e più consumeranno energia per trasmettere i dati. Ma quando ci sono molti dispositivi collegati, ogni device deve rispettare una sorta di “coda” per ricevere i dati. Nei casi normali, anche nei momenti di pausa o di attesa per ricevere i dati, il Wi-Fi funziona sempre a piena potenza e proprio su questo aspetto va ad agire SleepWell.
Gli hot spot SleepWell permettono di riconoscere tutti i device Wi-Fi connessi e consentono di mettere in pausa il segnale WiFi dei device nei periodi di inattività o di attesa. Questo stato dormiente del Wi-Fi garantirebbe quindi un risparmio notevole della durata della batteria. Il concetto se volete è simile alla start and stop della auto moderne. Se siete in fermi a un semaforo è inutile tenere acceso il motore e consumare benzina, ma è più conveniente spegnerlo e riaccenderlo solo quando sarà necessario riprendere la marcia.