Lo “slide to unlock“, il sistema tipico di iOS per sbloccare il dispositivo con lo scorrimento delle dita sullo schermo touchscreen, non potrà essere un brevetto Apple in Germania. Le corti di ultima istanza tedesche hanno stabilito che il sistema non è sufficientemente sofisticato affinché possa essere garantita la protezione di un brevetto, un fatto che ricalca una simile sentenza emessa in favore di Motorola nel 2013, così come ricorda 9to5Mac.
Il sistema di sblocco voluto da Apple per i propri dispositivi è diventato un tratto distintivo di iOS, tanto che altrove ne è stata riconosciuta la paternità al gruppo di Cupertino. In Germania, tuttavia, le corti hanno riconosciuto come sistemi analoghi già esistessero prima dell’avvento di iPhone e dei prodotti correlati, in particolare in relazione allo smartphone N1m della società svedese Neonode, un terminale che già nel 2005 impiegava una simile tecnologia.
Le battaglie per il brevetto dello “slide to unlock” fanno parte del corpo di brevetti per quella “guerra termonucleare” voluta da Steve Jobs nei confronti dei produttori Android. Nel 2012, Apple aveva confrontato Motorola sempre in Germania, sostenendo il suo sistema di sblocco Android violasse la paternità della Mela. In prima istanza il comando a scorrimento non è stato giudicato brevettabile e, sebbene la disputa attenda ora l’appello, con la decisione odierna delle corti non è da escludere un certo vantaggio proprio per Motorola.
Non è dato al momento sapere come questa decisione influenzerà il mercato degli smartphone in Germania e in Europa, considerato anche l’evoluzione odierna dei sistemi operativi mobile. Mentre Apple continua a utilizzare lo “slide-to-unlock” in iOS, un tratto riconosciuto dall’utenza ormai distintivo della società di Cupertino, i produttori Android si sono con il tempo orientati verso altre soluzioni, molte delle quali altrettanto valide e comode per l’utente. Difficile, di conseguenza, pensare vi possa essere un abbandono di queste tecnologie evolute nel breve periodo.