Come annunciato nella giornata di ieri, Apple ha presentato domanda per il brevetto di Smart Cover, la copertina per iPad 2 e nuovo iPad spesso imitata dai produttori di terze parti. Ma la strada per la registrazione potrebbe essere ben presto interrotta: un uomo ha accusato Cupertino di aver a sua volta violato un brevetto nella realizzazione della cover.
Jerald Bovino, inventore residente in Colorado, sarebbe infatti intenzionato a trascinare la Mela in tribunale per la violazione di una registrazione risalente al 2005, chiamata “Portable Computer Case“. Il sistema in questione baserebbe le proprie funzionalità proprio sullo sfruttamento di magneti, così come accade per le cerniere d’aggancio di Smart Cover, e ovviamente si propone di “proteggere un computer portatile dai danni causati dal trasporto o dall’uso”.
In realtà, le immagini di corredo a questo brevetto risultano davvero dissimili dalla soluzione proposta da Apple: si tratta di una cover che effettivamente si aggancia al dispositivo per via magnetica, ma dalle fattezze differenti, tanto da avvolgere il device in tutte le direzioni fino a coprirlo completamente. Inoltre, vi sarebbero anche briglie e ganci per un rapido e facile trasporto. Bovino, tuttavia, non sembra essere intenzionato a desistere e, per confermare la sua tesi, fa ricorso alle nervature della custodia. Il prototipo del 2005, così come Smart Cover, presenta dei piccoli canali sulla sua superficie superiore, utili nella versione di Cupertino per avvolgere la cover e trasformarla in uno stand. Una somiglianza che, ancora una volta, risulta decisamente più estetica che effettiva.
Bovino ha ovviamente richiesto risarcimento per la supposta violazione del brevetto, oltre a esprimere la volontà giuridica che la produzione sia immediatamente fermata e le registrazioni avanzate da Apple bloccate. Ma con tali difformità d’utilizzo ed estetiche, vi saranno possibilità per l’uomo di vincere nell’aula dei tribunale?