Un’iniziativa a testimonianza del legame che unisce smart alle città, un binomio concretizzato attraverso il lancio di numerosi progetti che vedono protagonista la city car. È smart FOR city, concorso rivolto alle startup che hanno come obiettivo quello di contribuire alla costruzione di un mondo migliore, fondato su criteri di sostenibilità e sfruttamento responsabile sia delle risorse che degli spazi offerti dall’ambito urbano, in un’ottica di riqualificazione.
L’idea vincitrice si chiama Green For All ed è nata da un team tutto femminile: gli architetti romani Francesca Perricone e Roberta Rotondo, entrambi specializzati in design ambientale, hanno preso spunto da un concetto semplice e 100% eco-friendly, finalizzato a restituire un po’ di verde al grigiore che solitamente caratterizza le periferie dei grandi centri abitati. Si tratta di una piccola serra modulare, che può essere posizionata in corrispondenza di una finestra, dando così vita ad un vero e proprio giardino pensile che impiega fonti rinnovabili per la produzione di energia e acqua calda, alimentato da un sistema compost.
La realizzazione è portata avanti in partnership con smart e l’incubatore H-FARM: quest’ultimo ospiterà le vincitrici del contest (sono state oltre 80 le startup partecipanti) per tre mesi, fornendo loro il supporto necessario alla concretizzazione del progetto, mentre smart contribuirà economicamente al suo sviluppo.
G4A è un modulo flessibile e adattabile che consente l’estensione degli edifici esistenti e dei nuovi edifici. Il modulo, realizzato in materiali locali riciclati, consiste di una loggia (serra) con uno schermo solare pieghevole mobile. Il modulo è in grado di creare un circolo virtuoso al corretto utilizzo delle risorse ambientali. Dispone di un piccolo giardino scorrevole alimentato con sistema compost e utilizza le fonti rinnovabili per la produzione di energia o di acqua calda.
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Un’addizione architettonica, finalizzata a migliorare la qualità della vita di chi risiede in zone dove il verde è stato inghiottito da edifici e strade. L’idea di Francesca e Roberta, premiata dalla giuria di esperti, interpreta appieno la filosofia del concorso organizzato da smart, per molti aspetti: la depurazione dell’acqua piovana, il recupero dei rifiuti organici, lo sfruttamento delle fonti rinnovabili e la promozione del “chilometro zero” mediante l’autoproduzione degli ortaggi. Non va inoltre dimenticato che l’intero sistema è composto da materiali riciclati e riciclabili.
Per rendere le città e le loro periferie più vivibili serve puntare sulle innovazioni che riguardano il mondo dei trasporti, ma non solo: anche ridefinire le modalità d’utilizzo degli spazi abitativi può fare la differenza, poiché i grandi risultati spesso si raggiungono partendo dai piccoli dettagli, dall’evoluzione di ciò che circonda tutti noi nel quotidiano.