Un accordo di tipo cross-license sui brevetti lega Google e Honeywell. Le due società sono state in passato al centro di uno scontro legale relativo allo sfruttamento non autorizzato di proprietà intellettuali in alcuni prodotti della linea Nest destinati alle smart home. La stretta di mano annunciata oggi pone fine ad ogni contenzioso. Non sono stati rivelati i dettagli dell’intesa raggiunta.
La vicenda ha avuto inizio nel 2012, quando Honeywell accusò Nest di aver impiegato una tecnologia proprietaria all’interno del termostato intelligente messo in vendita negli USA. La fine della diatriba potrebbe essere stata stabilita in seguito al versamento di una somma da parte del gruppo di Mountain View, ma a tal proposito non ci sono conferme. Trattandosi di un’intesa cross-license, entrambe le società potranno accedere ai reciproci brevetti, favorendo così la progettazione di nuovi articoli e lo sviluppo di servizi da mettere poi a disposizione dell’utenza. Di seguito il comunicato ufficiale in forma tradotta.
Google e Honeywall annunciano oggi di aver raggiunto un accordo cross-licence sui brevetti di lungo termine, riflettendo la forza del portfolio di proprietà intellettuali delle due aziende. Google e Honeywell credono che l’accordo promuova l’innovazione dei prodotti e la scelta per i consimatori, all’interno del mercato smart home. L’accordo risolve inoltre ogni contenzioso sui brevetti tra Honeywell e Nest Labs. I termini dell’accordo rimangono confidenziali.
Honeywell è una delle più grandi multinazionali statunitensi che operano nel settore dell’automazione, sia in ambito industriale che domestico. Fondata nel 1906, ha il proprio quartier generale nella città di Morristown, nel New Jersey, mentre in Italia è presente dal 1964. Nel 2014 ha lanciato un purificatore d’aria smart in grado di interagire con i dispositivi mobile in modalità wireless, attraverso un modulo Bluetooth, permettendo il controllo remoto e trasmettendo informazioni aggiornate in tempo reale.