Con il mercato delle case intelligenti sempre più dinamico, è probabilmente molto importante sviluppare soluzioni che mettano maggiormente al centro la persona. Le smart home devono essere, insomma, a misura di chi le vive. Partendo da questo presupposto, Energy@home ha promosso un laboratorio presso Casa Jasmina, un’abitazione connessa open source di Officine Arduino a Torino. Nell’abitazione, Energy@home ha esposto ed installato alcuni dispositivi per l’efficienza energetica delle case intelligenti ed ha presentato alcuni tutorial su come usare il framework open source Jemma per sviluppare applicazioni in grado di comunicare con gli elettrodomestici, sfruttando anche la capacità di interagire con i gesti, con i comandi vocali e con la realtà aumentata.
L’appartamento Casa Jasmina, che nei prossimi mesi ospiterà un programma di residenze, workshop e talk, si propone come uno spazio accessibile a chiunque voglia vivere nel quotidiano le tecnologie della casa del futuro. Esso sarà infatti presto disponibile su AirBnb per chiunque voglia passare un weekend smart a Torino. L’appartamento si trasformerà, dunque, in un incubatore di idee e uno spazio di confronto per le sperimentazioni di maker, designer e aziende nel campo dell’Internet delle cose. Obbiettivo, quello di ideare, prototipare e sperimentare nuovi concept che permettano di nascondere le tecnologie rendendone l’utilizzo naturale ed intuitivo.
Fabio Bellifemine, ha enfatizzato l’importanza delle tecnologie di comunicazione, definendole come
una trama invisibile che connette persone, idee, luoghi, e oggetti
per coordinare il funzionamento degli apparecchi elettrici della casa e per fornire ai consumatori strumenti di consapevolezza sul modo “smart” di consumare energia.