Un gruppo di giovani, cinque salernitani e due catanesi, ha realizzato un’interessante applicazione che permette ai turisti di creare un itinerario su misura, in base a vari parametri, visualizzando il percorso sulla mappa, insieme ad informazioni su luoghi, eventi e monumenti. L’app, compatibile con iOS e Android, si chiama Smartour Salerno e consente di scoprire le bellezze della seconda città marina della Campania.
Smartour è anche il nome dell’associazione no profit costituita nel 2012 per valorizzare il territorio e i beni culturali di Salerno, attraverso l’uso delle tecnologie digitali. L’app è stata sviluppata proprio per questo scopo: soddisfare i turisti, sfruttando al massimo il potenziale paesaggistico e culturale della città, e coinvolgere direttamente i cittadini, trasformati in competenti e affidabili tour operator. Smartour propone, infatti, itinerari basati sui suggerimenti degli abitanti di Salerno, che quindi vengono coinvolti nella promozione del territorio.
Per utilizzare l’applicazione è necessario innanzitutto effettuare il login con email e password. In alternativa, è possibile accedere con gli account Facebook o Google+. Verranno quindi mostrati i principali punti di interesse, per ognuno dei quali sono disponibili diverse informazioni (nome, immagini, descrizione, distanza, recensione, orari di apertura, numero di telefono, ecc.). L’utente può inoltre rimanere aggiornato con news, eventi ed offerte.
La funzionalità più interessante è senza dubbio quella che permette di creare un tour personalizzato, in base ai gusti e alle preferenze dell’utente. Un sofisticato sistema di intelligenza artificiale elabora informazioni, parole e immagini pubblicati sui profili social, creando un percorso turistico privato che tiene conto della posizione, del giorno e dell’orario.
Il progetto, finanziato dal MIUR, gode del patrocinio del Comune di Salerno ed è sostenuto dal Giffoni Innovation Hub, l’acceleratore di idee, startup e format legati al mondo della creatività e della cultura. La sperimentazione dell’app è iniziata il 4 maggio 2015 e prevede una fase di test con un centinaio di smartphone per le strade salernitane. Luigi Galluccio, Project Manager e Vice Presidente di Smartour, ha risposto alle nostre domande relative allo sviluppo e alle funzionalità dell’applicazione.
Come è nata l’idea di un’app per la creazione di percorsi turistici su misura?
Viaggiando in Europa e scaricando le applicazioni proposte per le città, ci siamo resi conto che la maggior parte di esse non proponevano itinerari turistici e se lo facevano erano poco soddisfacenti. Ad esempio, contenevano i luoghi di interesse più importanti, ma non c’era una vera e propria offerta turistica organizzata, né tanto meno che incontrasse le preferenze del visitatore. Oggi tutti utilizzano i social network ed è una prassi sempre più comune registrarsi alle applicazioni mediante il proprio account Facebook. Da qui l’idea di recuperare le preferenze degli utenti per fornire itinerari su misura.
È prevista la copertura di altre città oppure rimarrà un’esclusiva per Salerno?
Al momento stiamo terminando un prototipo che senz’altro può essere declinato su tutte le città del mondo. “Basta” recuperare i dati.
Come funziona il sistema di intelligenza artificiale?
Quello che posso dire è che l’intelligenza artificiale calcola quali siano le tappe aderenti al profilo social dell’utente e in base al luogo e al momento in cui viene fatta la richiesta di un percorso su misura. Ad esempio, se l’utente richiede il percorso alle 13:00, la prima tappa sarà un ristorante.
Come procede la fase di sperimentazione e quando verrà rilasciata la versione finale?
La fase di sperimentazione si concluderà con un’intervista agli utenti tester, non interveniamo sugli utenti prima per non influenzarli. La versione finale sarà rilasciata in accordo con il MIUR, finanziatore del progetto.
Quale sarà il modello di business?
Dipende dagli accordi che stipuleremo con il MIUR, ma posso senz’altro dire che l’applicazione sarà gratuita e senza banner. Gli introiti arriveranno per la maggior parte dai locali e dalle attività commerciali che vorranno pubblicizzarsi.