Gli smartphone hanno costi necessariamente superiori ai semplici cellulari, in virtù delle prestazioni più elevate e delle funzionalità più estese.
Raffrontando i device operanti con Symbian a quelli con Windows Mobile, credo si possa concordare che mediamente i costi dei primi sia inferiore ai secondi, lasciando da parte performance e dotazione software.
E pare proprio che Microsoft stia ragionando sull’eventualità di spingere le case produttrici a sviluppare smartphone a meno di 100 dollari.
Asus sembra già pronta a raccogliere tale proposta.
Sarebbe una sfida importante, in grado di scuotere ulteriormente un mercato che sta comunque conoscendo una fase positiva. E a quel punto, quale sarebbe la risposta di Nokia?
Una cosa credo sarebbe certa: il grande vantaggio che ne trarrebbero gli utenti, sia a livello business che consumer.