I ricercatori della Rice University hanno creato un nuovo materiale che potrebbe essere utilizzato per disperdere il calore dei moderni dispositivi elettronici. Il nitruro di boro ha una struttura bidimensionale come il grafene (da cui il nome grafene bianco), ma è un isolante naturale, in quanto blocca il passaggio di corrente. Il materiale è anche un buon conduttore di calore, quindi potrebbe trovare posto negli smartphone del futuro.
Per tutti i dispositivi elettronici è desiderabile portare fuori il calore in modo veloce ed efficiente, ma ciò accade solitamente lungo una sola direzione, non tra i vari strati di materiale. Il nitruro di boro manifesta le stesse proprietà, ma i ricercatori della Rice University hanno realizzato una struttura tridimensionale, in cui i piani del grafene bianco sono collegati tra loro con nanotubi in nitruro di boro. In questo modo, il calore si disperde in tutte le direzioni, anche attraverso i vari strati.
Dopo aver effettuato numerosi test con nanotubi di diversa lunghezza e densità, gli scienziati dell’università statunitense hanno scoperto che la struttura 3D rallenta significativamente i fononi. La conduzione del calore migliora con l’aumentare della lunghezza dei nanotubi. Combinando nanotubi in nitruro di boro con il grafene puro sarebbe possibile creare interruttori e raddrizzatori termici, in cui il calore che fluisce in una direzione è differente da quello nella direzione opposta.
Questi switch potrebbero essere realizzati cambiando la forma o la massa del materiale. Essendo un progetto di ricerca passeranno molti anni prima di vedere smartphone con dissipatori in nitruro di boro. Qualcomm dovrà trovare altre soluzioni per calmare i bollenti spiriti del suo Snapdragon 810.