Mentre Apple e Google si battono sul fronte mobile cercando di attirare i consumatori a comprare uno dei propri device, gli smartphone continuano a rappresentare ad oggi ancora una minoranza rispetto a tutti i dispositivi mobile presenti sul mercato. Rappresenterebbero, nello specifico, solo una quota del 27% di tutti i telefoni cellulari venduti a livello globale.
I numeri diffusi da VisionMobile mostrano dunque la percentuale di diffusione degli smartphone sul globo. È ancora un mondo prettamente “feature phone” quello in cui si vive oggi, un mondo in cui dominano Nokia e Samsung, con una percentuale di device piazzati sul mercato rispettivamente pari al 20% e al 14%. Seguono in tale segmento LG, ZTE, Motorola e Sony. Per quanto invece riguarda gli smartphone, quelli più diffusi sono di Apple (solo l’iPhone detiene una quota del 5% del mercato), Nokia (5%), Samsung (4%), HTC (3%) e RIM (3%).
Tra i sistemi operativi, domina Android (11% di diffusione), seguito da iOS e Symbian (5% a testa), BlackBerry OS (3%), Bada e Windows Phone (1%). La restante percentuale appartiene agli altri sistemi operativi disponibili sul mercato. Se dunque oggi la battaglia sembra esser più Android vs iOS (dato che Nokia sta abbandonando Symbian per passare completamente ai Windows Phone), Vision Mobile specifica che sarà quasi impossibile spodestarli dal trono nel medio periodo. Più che altro, la situazione potrebbe cambiare tra RIM e Windows Phone: Microsoft, grazie all’aiuto di Nokia, potrebbe spostarsi nella posizione numero tre della classifica e raggiungere la quota di mercato oggi propria dei BlackBerry.
Gli smartphone sono maggiormente diffusi in quei Paesi ove la copertura 3G è ampia ed è possibile acquistarli con piani di abbonamento post-pagati (invece di prepagati). È nei mercati nordamericani ed europei che la penetrazione di tale tipo di telefoni è più alta: si parla di una percentuale del 63% degli smartphone negli USA contro il 37% dei feature phone, e del 51% in Europa contro il 49% dei feature phone. Nelle regioni asiatiche (19%), africane (18%), del Medio Oriente (18%) e nell’America Latina (17%), la presenza degli smartphone è indicativamente molto più bassa.