I possessori di uno smartphone trascorrono una buona parte del tempo libero a giocare sul loro dispositivo ed è proprio questa l’attività più popolare tra tutte. Lo rivela un approfondito studio condotto da Flurry, che ha misurato per cinque anni il modo in cui gli utenti iOS e Android utilizzano le app che hanno a disposizione sui terminali.
Per l’analisi, sono state monitorate oltre 300 mila applicazioni sui due più noti sistemi operativi mobile, su ben un miliardo di dispositivi utilizzati ogni mese. I dati pervenuti dovrebbero dunque fornire una panoramica abbastanza accurata dell’uso delle app che si fa con uno smartphone. I consumatori iOS e Android degli Stati Uniti spendono una media di 2 ore e 38 minuti al giorno utilizzando il proprio telefono; il 20% di tale tempo viene impiegato per la navigazione sul Web tramite browser, il 18% su Facebook, l’8% con le utility, il 6% sui social network in generale, il 2% per aumentare la produttività, l’8% per l’intrattenimento e il ben 32% per il gaming. La percentuale restante (il 6%) viene invece attribuita all’utilizzo di app di vario genere.
Com’è possibile notare, la maggior parte del tempo trascorso con uno smartphone in mano viene impiegato per la fruizione dei giochi, un mercato che negli ultimi cinque anni ha saputo rinnovarsi proprio grazie a tale tipo di dispositivi. Gli utenti amano giocare in mobilità, soprattutto con quei titoli “mordi-e-fuggi” con cui intrattenersi velocemente, magari durante una pausa al lavoro o mentre si è sul treno, o sull’autobus, per arrivare a scuola o in ufficio. Curioso, poi, come Facebook sia tanto utilizzato quasi quanto la navigazione via browser, segno che il social network in blu è estremamente apprezzato in mobilità.
Oggi più di un miliardo di persone utilizzano uno smartphone e il numero è destinato ad aumentare mese dopo mese; è comunque in crescita non solo la base installata di dispositivi mobile, ma anche il numero di applicazioni utilizzate dai consumatori. Nel 2010, infatti, ogni utente apriva in media 7,2 app al giorno, nel 2011 il numero era salito a 7,5 per giungere, nel 2012, a 7,9. Ciò dimostra come di anno in anno si vada a eseguire una varietà leggermente più ampia di software, un dato sicuramente positivo per tutti quei developer che stanno investendo in tale settore.