Gli smartwatch Pebble funzionano senza cloud

Pebble ha rilasciato nuove app per Android e iOS che consentono agli utenti di utilizzare gli smartwatch anche dopo la chiusura dei servizi cloud.
Gli smartwatch Pebble funzionano senza cloud
Pebble ha rilasciato nuove app per Android e iOS che consentono agli utenti di utilizzare gli smartwatch anche dopo la chiusura dei servizi cloud.

Fitbit ha annunciato l’acquisizione di Pebble all’inizio di dicembre. L’accordo non include gli smartwatch, quindi la loro produzione è stata interrotta. Fortunatamente il supporto continuerà per tutto il 2017 e il nuovo firmware rilasciato dall’azienda conferma quanto dichiarato quattro mesi fa. L’aggiornamento permette di utilizzare gli orologi anche dopo la chiusura dei servizi cloud.

Uno degli sviluppatori di Pebble (Jon Barlow) aveva preannunciato l’arrivo di nuove app per Android e iOS che avrebbero eliminato la dipendenza dai server. Infatti, la versione 4.4 consente di saltare la fase di login, se i server utilizzati finora per l’autenticazione non sono più raggiungibili. Gli utenti non potranno più accedere al proprio account e scaricare le app dallo store. È comunque possibile installarle tramite side-loading. Analogamente, quando i server usati per gli aggiornamenti verranno spenti, sarà possibile installare i firmware e i language pack.

Nelle app sono state inoltre rimosse le opzioni per contattare il supporto tecnico e per suggerire nuove funzionalità. La versione 4.4 per iOS è disponibile sullo store Apple, mentre la versione 4.4 per Android può essere scaricata dal canale beta, in attesa della pubblicazione sul Google Play Store.

Al momento non sono chiare le sorti di alcune funzionalità, come dettatura, messaggistica e previsioni del tempo, che richiedono i servizi cloud. Pebble non rilascerà il codice sorgente, ma gli sviluppatori di terze parti potranno creare un file di configurazione personalizzato che contiene l’indirizzo da cui scaricare gli update.

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