Smau sbarca a Berlino, una delle startup city più importanti d’Europa e del mondo, per stabilire un gemellaggio tra l’innovazione italiana e quella tedesca e per esportare il Made in Italy di questo settore dove si è in breve costituita una community digitale di origine italiana dalle proporzioni e vitalità sorprendenti. Per due giorni, 12 e 13 marzo, pitch e convegni affronteranno lo scenario europeo delle nuove imprese tecnologiche.
Il progetto vede la collaborazione di Smau con StartupBusinnes, cioè di Pierantonio Macola e di Emil Abirascid, che da tempo lavoravano per questa esportazione di Smau oltre i confini nazionali. Il modello è quello solito: tavole rotonde, esposizione delle startup e incontro tra queste e potenziali investitori. Il piano è frutto di una combinazione tra le selezioni di Smau e quelle regionali, quindi ha uno stile piuttosto istituzionale ma comunque focalizzato all’autoimprenditorialità. Ci saranno workshop, pitch, la call di WCAP Accelerator di Telecom Italia, e ben 50 startup a rappresentare il Belpaese. Che sono raggruppate secondo il modello dei cluster tecnologici nazionali: Fabbrica Intelligente, Scienze della Vita, Agri-Food, Tecnologie per le Smart Communities, Chimica Verde, Aerospazio, Tecnologie per gli ambienti di Vita, Mezzi e sistemi per la mobilità marittima e di superficie.
Are you ready for #Smau Berlin? @macolap @emilabirascid pic.twitter.com/5bu2MDKqWO
— valentina sorgato (@vale_sorgato) March 11, 2015
Le startup
La partecipazione delle startup a Smau Berlino può essere suddivisa a livello regionale. Delle 50 startup presenti 12 provengono dalla Campania: Apptripper, ArtRooms, Beesmart, Bscube, Cambiomerci.com, Cleanap, Pandora, Paquos, Pushapp, Runtimate, SmartDocu, TiOne Technology. Dalla Calabria provengono 5 startup: 1000 Italy (vincitrice del Premio Lamarck a Smau Milano 2014, presenterà la propria applicazione tradotta e ottimizzata per il mercato turistico tedesco), Altrama, GreenDea, IllCare, Spitch.
Dall’Emilia Romagna saranno presenti Customapp, Mumble e Lumos! Proviene sempre dall’Emilia Romagna, ma è incubata presso Polihub la startup WeAR. Dalla Toscana parteciperanno 17 startup e imprese innovative: Adveria, Beeapp, Blueup, Cloudesire, Egohealth, Energysolving, Instal, Make Thank, Papermine, Proteo, Quipu, Roboing, Robotec, Trafi, Verde21, Viditrust, Zonzofox. Dal Veneto proviene MadeUp, una piattaforma B2B, creata da una startup ospitata all’interno di H-Farm.
Da Assolombarda, attraverso l’iniziativa StartupTown, proviene XMetrics, il primo Activity Tracker per nuotatori, creato da una startup di Milano. Sempre da Milano provengono Expo2B, M&B Consulting, Toc Toc Job. Dal Piemonte provengono le startup Scloby e AD2014, mentre dalla Puglia Nextome, startup che ha realizzato un sistema di navigazione per ambienti interni. In occasione di Berlino la startup ha sviluppato l’applicazione “Smau Berlin” per navigare all’interno del palazzo Italia, tra gli stand delle startup.
3-2-1 ready??go!! #Smau #Belin #madeinitaly #innovation pic.twitter.com/aStIFFFCcg
— SMAU (@smaunotes) March 12, 2015
Il programma
L’hashtag #SmauBerlin15 ha già iniziato da qualche ora a produrre tweet postati da Palazzo Italia a Unter den Linden 10. In programma, oggi, tra le tante cose, la presentazione dell’ecosistema italiano e le sue prospettive, ma anche un panel sulla possibilità di investire in startup in Germania, una prospettiva a due mercati che si prenderà poi la giornata di domani. Partendo da un dato inequivocabile: nel 2014 in Italia il venture capital si è attestato a 80 milioni di euro, in Germania dieci volte di più.