L’evoluzione del Web Marketing, in corrispondenza del progresso dell’attuale Web 2.0, punta verso il Social Media Optimization, una forma di promozione on line basata su campagne pubblicitarie orientate a social network e siti di community.
Gli elementi identificativi che compongono questo nuovo metodo di advertisement sul Web si basato soprattutto su:
- componente virale della campagna;
- pubblicità contestualizzata;
- cooperatività ed interazione diretta dell’utente.
Possiamo identificare il SMO come l’alleato del SEO (Search Engine Optimization) e del SEM (Search Engine Marketing), il quale però cerca di ottenere come punto cardine una maggiore Linkability, ovvero un potere di crescita di link autorevoli in ingresso grazie a citazioni da parte di terzi, come ad esempio un blog.
L’incremento di inbound link permette effettivamente un successo della campagna SMO, ma esistono altre forme secondarie (chiamiamole pure regole) per condurre correttamente un’operazione marketing online a carattere social:
- Tag e Bookmark: ogni risorsa deve poter agevolare l’utente in due principali feature quali indicizzazione nelle bookmark application e retrieval di contenuti correlati grazie all’utilizzo dei tag;
- Premiare chi ci linka: come detto precedentemente il perno dello SMO è la linkability la quale determina anche un metodo di misura. Ogni link è quindi “prezioso”, ricordiamoci sempre di agevolare la possibilità di linkarci e premiare i siti che ci linkano, magari con una giusta dose di visibilità sul nostro network;
- Contenuti Virali: agevolate la possibilità di visionare una risorsa in più formati (slide, video, pdf) e cercate di farli arrivare anche su altri siti web non strettamente legati al vostro;
- Utilizzate gli strumenti del Web 2.0: le mashup fatte con strumenti Web 2.0 permettono di poter generare traffico targhetizzato e contestuale ai vostri contenuti i quali saranno parte fondamentale di queste web application.
Quali sono i vostri suggerimenti su una campagna Social Media Optimization?