Per sfruttare tutti vantaggi della piattaforma Snapdragon 800 è necessario acquistare uno smartphone di fascia alta. Qualcomm ha quindi deciso di portare alcune funzionalità, tra cui il recente AI Engine, sui dispositivi più economici, grazie alla nuova serie Snapdragon 700. Il chipmaker californiano non ha comunicato le specifiche dettagliate, ma ha elencato le principali caratteristiche dei futuri processori.
La novità più interessante è proprio il “motore” che permette di eseguire l’elaborazione degli algoritmi di machine learning direttamente sullo smartphone. Ciò evita di inviare dati al cloud con evidenti benefici in termini di prestazioni e privacy. Gli sviluppatori di app potranno scegliere il componente del SoC (CPU Kryo, GPU Adreno o DSP Hexagon) più adatto per un determinato compito, come il riconoscimento delle immagini o della voce. Qualcomm promette velocità doppie rispetto allo Snapdragon 660.
La potenza della serie Snapdragon 700, in particolare del processore d’immagine Spectra, verrà sfruttata anche per ottenere scatti fotografici di elevata qualità in qualsiasi condizione di luce, per registrare video in slow motion e applicare effetti basati sull’intelligenza artificiale. Altri miglioramenti rispetto allo Snapdragon 660 riguardano i consumi. I nuovi chip avranno un’efficienza superiore del 30% e garantiranno una maggiore autonomia. La batteria potrà essere caricata fino al 50% in 15 minuti, grazie al supporto per Quick Charge 4+.
Non mancheranno ovviamente le moderne tecnologie wireless (WiFi, LTE e Bluetooth 5.0). I primi processori verranno consegnati ai partner entro il primo semestre 2018. Gli smartphone con un chip della serie Snapdragon 700 dovrebbero arrivare sul mercato entro fine anno.