In base alle ultime indiscrezioni, Qualcomm avrebbe concesso a Samsung l’uso esclusivo dello Snapdragon 820 fino al mese di aprile 2016. Questo accordo, se esiste realmente, era abbastanza prevedibile, in quanto il nuovo SoC viene realizzato nelle fabbriche del produttore coreano. Inoltre, secondo quanto trapelato a fine ottobre, Samsung avrebbe offerto il suo aiuto a Qualcomm per risolvere presunti problemi di surriscaldamento del processore. Il Galaxy S7 dovrebbe essere quindi l’unico smartphone con Snapdragon 820 sul mercato nel primo quadrimestre del 2016.
Il Galaxy S6 e le altre varianti edge, edge+ e active integrano il processore Exynos 7420. Samsung ha scartato lo Snapdragon 810 a causa dei noti “problemi termici” che provocano l’attivazione del thermal throttling e quindi un netto calo delle prestazioni. Per differenziare l’offerta nei vari paesi, l’azienda coreana avrebbe deciso di integrare nel Galaxy S7 sia il suo Exynos 8890 che lo Snapdragon 820. L’esclusiva potrebbe quindi dare a Samsung un discreto vantaggio rispetto ai concorrenti che dovranno aspettare fino ad aprile 2016, prima di lanciare sul mercato i loro smartphone.
Lo Snapdragon 820, realizzato con processo produttivo FinFET a 14 nanometri, integra la CPU Kryo con quattro core funzionanti a 2,2 GHz, la GPU Adreno 530 e il modem X12 LTE. In base ai test effettuati da Samsung, il SoC offre prestazioni doppie rispetto allo Snapdragon 810 e una migliore efficienza energetica. La tecnologia Quick Charge 3.0 garantisce invece una ricarica fino al 27% più veloce della Quick Charge 2.0.
Il Galaxy S7 dovrebbe essere annunciato al Mobile World Congress di Barcellona, in programma dal 22 al 25 febbraio 2016.