L’attesa è finita: SNES Mini [amazon asin=B073FNFTL2] sta per arrivare nelle mani dei retrogamer, pronti a rivivere le emozioni dell’epoca 16-bit in tutto il suo splendore. L’uscita ufficiale è fissata per domani, venerdì 29 settembre, ma le prime unità sono già arrivate nelle redazioni della stampa specializzata. Quella di Eurogamer ha deciso di aprire la console e analizzarne il comparto hardware.
Il risultato? Le componenti scelte da Nintendo sono le stesse utilizzate per il NES Mini (Nintendo Classic Mini: Nintendo Entertainment System) commercializzato lo scorso anno e andato a ruba. Vi sono dunque una scheda Allwinner R16 SoC con processore ARM Cortex A7s affiancato dalla GPU ARM Mali 400 MP2 per l’elaborazione della grafica, 256 MB di RAM DDR3 (forniti da Hynix) e 512 MB di memoria interna NAND per lo storage a completare la scheda tecnica. L’uscita HDMI con supporto alla risoluzione 720p e le porte per la connessione dei controller rimangono nella stessa posizione.
Le differenze sono dunque estetiche, con una riproposizione in miniatura dello chassis storico del Super Nintendo. Cambia però molto a livello software: l’emulazione è gestita da un codice sviluppato ad hoc da parte del team NERD (Nintendo European Research and Development) di Parigi, basato sulla piattaforma open source di Linux. Questo permette di riprodurre i 21 giochi inclusi e di emulare chip come Super FX e Super FX2 utilizzati per alcuni titoli come Star Fox e il seguito Star Fox 2 oppure il processore SA1 impiegato in Super Mario RPG e Kirby Super Star. Lo stesso vale per l’unità DSP-1 prodotta da NEC e inclusa all’epoca in ogni cartuccia di Super Mario Kart.
Basare la progettazione del nuovo SNES Mini (il nome completo è Nintendo Classic Mini: Super Nintendo Entertainment System) sullo stesso hardware della riedizione precedente permetterà a Nintendo di accorciare i tempi per riportare sul mercato anche NES Mini (tra la fine dell’anno e la prima parte del 2018), al momento sold out, capace lo scorso anno di ottenere un successo andato ben oltre le più rosee aspettative della stessa azienda nipponica. Tutto questo senza contare che in Rete sono già spuntati i primi rumor su un possibile N64 Mini.