Con il Nintendo Classic Mini, la grande N ha dato al mondo l’ennesima dimostrazione di come il retrogaming sia ancora oggi un grande affare, remunerativo non solo dal punto di vista dell’immagine, ma anche economicamente. Una manovra messa in campo con l’obiettivo principale di richiamare l’attenzione sul brand in vista del lancio di Switch, ma accolta con un entusiasmo tale da mandare sold out fin dalla fase di pre-ordine le unità programmate. Ora la piccola console da 8-bit è ufficialmente fuori produzione, anche nel vecchio continente. Per acquistarla è necessario affidarsi alle aste online e prepararsi a sborsare centinaia di euro.
L’azienda di Kyoto potrebbe però avere un’altra sorpresa in cantiere, in grado di strizzare l’occhio ai gamer nostalgici: uno SNES mini. La riedizione in miniatura della piattaforma 16-bit potrebbe arrivare sul mercato già entro la fine del 2017, giusto in tempo per essere messa sotto l’albero in occasione delle festività natalizie. Un’ipotesi già circolata in Rete nei mesi scorsi, ma che ora sembra prendere corpo. Tra i giochi inclusi titoli indimenticabili per chi ha vissuto i fasti dell’era videoludica negli anni ’90 come Super Metroid, The Legend of Zelda: A Link to the Past, Super Mario World e Street Fighter II Turbo.
Voci di corridoio, al momento, non confermate (né smentite) in via ufficiale dal gruppo nipponico. Sul fatto che una rivisitazione in chiave compatta del Super Nintendo (Super Famicom in Giappone) possa essere un nuovo successo commerciale ci sono ben pochi dubbi. Per molti, compreso chi scrive questo articolo, l’originale è stata tra le migliori piattaforme videoludiche di tutti i tempi, con il suo smisurato catalogo di cartucce e i 49,10 milioni di unità vendute a livello globale. Lanciata nel 1990 sul territorio asiatico, rimase in commercio fino al 2003 nel paese del Sol Levante.