Secondo le stime di NPD Group, le vendite iniziali di Snow Leopard nelle prime due settimane di commercializzazione hanno già superato di due volte quelle di Leopard e di quattro volte quelle di Tiger nel medesimo periodo. Il merito non è soltanto del prezzo più appetibile: è la piattaforma Mac nel suo complesso a piacere e attrarre.
Certamente il prezzo molto competitivo di 29? ha intenerito il portafoglio di parecchi, ma mentre con Leopard si è assistito ad un calo del 60% nelle vendite già dalla prima settimana alla seconda, in questo caso il calo si è assestato ad appena il 25%. Ciò semplicemente significa che la gente continua a comprare come fosse una novità.
A riguardo, il vicepresidente di NPD Stephen Bake scrive:
Sebbene alcuni considerassero Snow Leopard meno focalizzata sulle funzionalità rispetto ai precedenti Leopard e Tiger, la comodità di aggiornare a Snow Leopard e il prezzo abbordabile hanno reso vantaggioso l’upgrade per tutti gli utenti Apple, ed è questo che spinge in alto le vendite. […] Con un prezzo di vendita ridotto di 100$ rispetto a Leopard tanto sulla licenza singola che per quella da 5, Apple ha chiaramente dimostrato che una politica di prezzi aggressiva può generare una sorprendente risposta negli utenti anche con un’economia in crisi.
Nei suoi primi tre mesi, dunque, si stima che Snow Leopard potrebbe stracciare il record dei cinque milioni di copie vendute. E così come è avvenuto nel passaggio da PowerPC ad Intel, va ascritto ai meriti di Apple di aver saputo condurre in maniera invidiabile e senza scossoni per gli utenti un altro passaggio epocale della piattaforma Mac, vale a dire quello dai 32 bit ai 64 bit.