Uno dei settori su cui in futuro dovremo per forza di cose tornare a porre la nostra attenzione tutti è l’agricoltura. Ormai tutti i campi e le materie prime sono state sfruttate ai massimi livelli e lo saranno sempre di più in futuro; data la situazione si rende sempre più necessaria quest’attenzione all’agricoltura come risorsa economica veramente rinnovabile, ovviamente solo a condizione di una politica ambientale più lungimirante.
In questa direzione si propone il progetto SOAK (Smart Operational Agricolture Kit) sviluppato da Long Zheng e quattro studenti di australiani che hanno vinto la possibilità di partecipare alle finali francesi dell’Imagine Cup 08, il concorso dedicato alle novità tecnologiche proposte da studenti il cui tema prescelto è per l’appunto quello dell’ambiente.
Il progetto consiste in un’interazione tra hardware e software che non utilizza vere e proprie “novità”, ma è invece innovativa nella combinazione dei diversi strumenti esistenti utilizzati. In pratica l’utente finale, cioè l’agricoltore, riceverà da diversi sensori e rilevatori tutte le informazioni necessarie visualizzabili in tempo reale e potrà da terminale controllare l’automazione, per esempio dell’irrigazione, in base a queste informazioni e a quelle meteo che arrivano dal Web e dai sistemi GPS.
Ovviamente l’interfaccia grafica di questo progetto è basata su Microsoft Live Maps cui è stata sovrapposto un livello basato su Silverlight 2.0 e il tutto verrà monitorato anche attraverso appositi gadget per la sidebar di Vista.
Complimenti agli sviluppatori per la bontà e la lungimiranza del progetto: la tecnologia informatica al servizio dell’agricoltura così come quella meccanica e la ricerca chimica, in un’interazione si spera virtuosa.