Uno degli aspetti che stanno emergendo di Facebook è la sua tendenza a sovrapporsi alla rete Internet, presentandosi a tutti gli effetti come una seconda rete sovrapposta. Una ipotesi che trova in parte conferme nei numeri pubblicati da Pingdom, riguardanti i social button presenti sui vari siti.
Secondo Pingdom, infatti, il 24% dei primi 10.000 siti al mondo (classifica elaborata da Alexa) presenta un pulsante Facebook, che quindi risulta integrato su un numero impressionante di siti Web. Lo stesso numero sale al 49.3% quando si tratta di link regolari al social network. La proliferazione dei social button e di altri plug-in, quindi, si sta confermando come un aspetto del cambiamento di Internet negli ultimi tempi.
Il blog di Pingdom fa notare come una caratteristica dei social network sia quella di entrare a far parte del DNA del web. E dietro a Facebook scalpitano i diretti concorrenti, come Twitter, Google+ e LinkedIn. Proprio Twitter, la cui diffusione è ferma al 10% dei siti presi in esame, ha una presenza che sale al 41.9% se si considerano i collegamenti. Smentendo un po’ le opinioni comuni, Google+, che in molti considerano come un progetto morente, è molto presente in questa speciale classifica, ottenendo il 13% dei siti e il 12.3% di presenza con collegamenti a plus.google.com. Tuttavia c’è ancora incertezza sul social network di Google, soprattutto perchè i dati potrebbero essere influenzati dalla tendenza dei proprietari dei siti a sfruttare Google+ pù per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca che non per cercare coinvolgimento “social”.
Molto più indietro, infine, LinkedIn, con lo 0.3% in termini di pulsanti ed una presenza del 3.9%. Si tratta di numeri che potrebbero variare, perchè la ricerca di Pingdom ha tenuto conto soltanto delle homepage dei siti, ma rimane ugualmente una statistica utile a mostrare le trasformazioni della rete e di come la vecchia Internet stia subendo l’integrazione del social network.