Le piattaforme messe a disposizione dal Web 2.0 stanno cambiando e con loro si evolve anche l’utenza che ne fa uso. Al contrario di quanto accadeva negli anni scorsi, nel periodo che ha fatto registrare il boom dei social network, l’età di chi vi prende parte si è notevolmente alzata. Gli esempi più significativi? Twitter, con gli iscritti alla soglia degli “anta” e Facebook, con una media di 38 anni.
Lo evidenzia una ricerca condotta da Flowtown, secondo la quale è LinkedIn a primeggiare in questa particolare graduatoria. I dati parlano, in questo caso, di utenti con una media di 44 anni. La natura del servizio, volutamente indirizzato a un target professionale, finisce comunque con il rendere la statistica meno sorprendente, al contrario di quanto accade con i già citati Twitter (39 anni), Facebook (38 anni) e MySpace (31 anni).
Interessante anche notare come il 47% degli intervistati nella fascia di età compresa tra 50 e 64 anni abbia confermato di possedere un account 2.0. Tra loro, il 26% di quelli con almeno 60 anni ha raccontato di effettuare il login quotidianamente. Si tratta di una tendenza di certo gradita alle aziende che puntano sulle piattaforme online per le proprie campagne pubblicitarie, considerando che gli addetti al marketing chiamati in causa hanno evidenziato nell’intervallo fra i 30 e la prima metà dei 40 il target ideale dei propri investimenti.