«Le interfacce dei computer sono cambiate poco dall’epoca della macchina da scrivere. Oggi abbiamo il social software e la social Internet, ma non abbiamo il social hardware». Con queste parole, Will Jackson di Engineered Arts, ha presentato SociBot Mini, un piccolo robot alto 60 centimetri che permette di interagire a distanza con altre persone, come se fossero fisicamente presenti nella stessa stanza. Il social bot potrebbe essere utilizzato durante le videoconferenze.
SociBot Mini è composto da un busto in fibra di vetro e da una testa in plastica che integra una videocamera RGB ad alta definizione. In modo simile a Kinect, può catturare le gesture e le espressioni facciali della persona che si trova davanti. Ma a differenza del dispositivo Microsoft, il robot può riprodurle direttamente sulla sua faccia trasparente con i contorni di naso, occhi e bocca. Il volto può essere generico oppure quello di un amico o collega per aggiungere la telepresenza alle chiamate vocali.
SociBot Mini è in grado anche di seguire con gli occhi “virtuali” gli spostamenti delle persone e comprendere alcune parole. Il software Rosette permette di avere brevi conversazioni. Il robot esegue inoltre SHORE, un software sviluppato dal Fraunhofer IIS che può identificare il sesso e stimare l’età di una persona.
SciBot Mini potrebbe essere utilizzato durante le videoconferenze. Ogni partecipante avrà un avatar fisico con il suo volto, ottenendo così un’esperienza 3D più coinvolgente che elimina la monotonia del 2D. Il robot potrebbe trovare posto anche nei centri commerciali, negli aeroporti, nei parchi a tema, nei musei e in tutti i luoghi in cui è richiesta l’interazione “umana”. SciBot Mini ha un costo di 9.500 sterline, ma Engineered Arts ha pianificato l’avvio di una raccolta fondi su Kickstarter per la realizzazione di una versione più economica per uso domestico.