Socl, il social network made in Microsoft, apre le porte a chiunque voglia avventurarsi per una prova. L’esperimento era già stato presentato nei mesi passati, ma quando si tolsero i veli si presentava soprattutto come un punto di aggregazione per studenti (forse ad emulazione scaramantica delle origini di Facebook): oggi Socl sembra nutrire ambizioni più aperte, anche se le funzioni sono ancora estremamente limitate ed il beta testing è pertanto oggi una esperienza ancora estremamente povera.
Socl si basa sulla possibilità di condividere ricerche e risorse online. Immettendo un oggetto di interesse, infatti, si può accedere ad una serie di risultati da Bing, elementi che è possibile quindi agglomerare in un collage da condire eventualmente con un commento personale che spiega e contestualizza l’argomento e le scelte. Ogni tassello diventa a sua volta un click verso un sito, una immagine, un video o un’altra risorsa presente sul Web, trasformando così il social network in un forte veicolo di traffico verso risorse esterne.
Alcune piccole novità accompagnano la nuova beta aperta: maggior velocità, miglior selezione tra i temi, maggior focalizzazione sulle identità degli utenti partecipanti, possibilità di creare playlist da commentare in presa diretta con i propri contatti. Ogni agglomerato Socl può infine essere condiviso su Facebook o Twitter, rendendo così la ricerca più sociale.
Ad oggi Socl non sembra avere un valore aggiunto tale da motivare qualsivoglia migrazione da altri social network. Il progetto esprime tuttavia una peculiarità ed una identità proprie e forti, base di partenza imprescindibile che però dovrà trovare qualcosa di più se il team intende perseguire realmente ambizioni di alto livello. Popolare la propria bacheca e la propria esperienza è tuttavia estremamente semplice: è sufficiente cercare i giusti interessi e cliccare su “follow” per vedere rapidamente fluire i primi contenuti e le prime interazioni.