L’aereo ad energia solare è quasi pronto per continuare la missione interrotta a luglio 2015. Dopo aver risolto i problemi tecnici che hanno causato la sospensione del giro del mondo, il team di Solar Impulse ha avviato gli ultimi test prima della nona tappa che porterà il velivolo negli Stati Uniti. Gli ingegneri del Mission Control Center di Monaco devono solo attendere condizioni meteorologiche favorevoli.
L’avventura dei piloti Bertrand Piccard e André Borschberg, rispettivamente Presidente e CEO dell’azienda svizzera, è iniziata il 9 marzo 2015 con la tratta Abu Dhabi-Muscat. Nel corso dell’ottava tappa Nagoya-Hawaii, Borschberg ha battuto il record del mondo in solitaria, volando per 4 giorni, 21 ore e 51 minuti. Purtroppo, durante il tragitto, si è verificato il danneggiamento irreversibile delle batterie a causa del surriscaldamento, obbligando il team ad interrompere il giro del mondo. Le batterie sono state sostituite ed è stato anche modificato il sistema di raffreddamento.
Nel corso dell’inverno, i due piloti hanno effettuato 13 test ad elevate altitudini per verificare il funzionamento corretto del Solar Impulse 2. Il prossimo step prevede infatti il sorvolo dell’oceano Pacifico dalle Hawaii a Phoenix per un totale di 4.707 Km. Prima del decollo sarà necessario valutare le condizioni del tempo per evitare problemi dopo il superamento del “punto di non ritorno”. Per questo motivo sono state individuate tre destinazioni alternative (Los Angeles, San Francisco e Vancouver).
Con le ultime quattro tappe verrà completato il giro del mondo, passando per New York, Europa e Nord Africa. Il punto di arrivo coincide con quello di partenza, ovvero Abu Dhabi. L’obiettivo principale del progetto è “dimostrare che le moderne tecnologie pulite permettono di realizzare l’impossibile”. Piccard ha dichiarato che l’energia solare dovrebbe essere utilizzata nella vita di tutti i giorni per la mobilità, l’illuminazione e il riscaldamento.