Solo il 60% degli utenti aggiorna il browser

Da uno studio indipendente i dati sulla propensione ad aggiornare il proprio browser: ben il 40% degli utenti non lo fa e usa versioni obsolete e non sicure. I meno aggiornati ovviamente gli utenti di Internet Explorer, primi quelli di Firefox
Solo il 60% degli utenti aggiorna il browser
Da uno studio indipendente i dati sulla propensione ad aggiornare il proprio browser: ben il 40% degli utenti non lo fa e usa versioni obsolete e non sicure. I meno aggiornati ovviamente gli utenti di Internet Explorer, primi quelli di Firefox

Ci si lamenta spesso delle falle nei browser e della poca tempestività con cui sono sanate, ma poi è noto che in pochi aggiornano subito il proprio browser mentre la maggior parte delle persone continua a navigare senza curarsene. Ora uno studio partorisce numeri precisi su questo fenomeno.

E sono cifre in linea con le attese. Sarebbero 637 milioni gli utenti che girano in rete con browser non aggiornati: è questa la tesi che sostengono Stefan Frei, Gunter Ollmann, Martin May e Thomas Dubendorfer, ricercatori che hanno stilato uno studio basandosi sui dati presi dalle ricerche fatte su Google Web Search e dalla società di sicurezza Secunia.

A mettere sul chi va là tutti è stato il fatto che sempre di più gli attacchi non solo sono rivolti specificatamente ai browser, ma soprattutto continuano ad andare a segno nonostante le contromisure. Ben il 40% di chi naviga, infatti, lo fa in maniera non sicura.

La classifica per browser poi è esattamente quella che ci si attende da un rapido esame delle interfacce di aggiornamento. Gli utenti più aggiornati sono infatti quelli che usano Firefox (il 92%), il quale segnala subito la presenza di aggiornamenti e consente l’installazione premendo un tasto solo, seguono quelli di Opera (il 90%) che devono andare sul sito a scaricare il software dopo la segnalazione, quelli di Safari (70%) che hanno un tool apposito ma esterno al programma e fanalino di coda quelli di Explorer (52%) ai quali non viene segnalata in alcun modo la presenza di aggiornamenti se non all’avvio di Windows Update.

A ciò va aggiunto anche il tempo: il 52% degli utenti di Internet Explorer è passato all’ultima versione in 19 mesi di tempo, mentre il 92% degli utenti Firefox che ha la versione corretta del browser solitamente vi passa entro tre giorni dalla sua uscita.

Non misurabili poi sono gli aggiornamenti alle componenti aggiuntive dei browser, eppure ugualmente importanti. Ognuno ha infatti in media tra i 6 e i 10 programmi come Quicktime o Adobe Acrobat Reader che sono usati in combinazione e che vanno aggiornati per navigare in sicurezza.

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