In un clima di tensione e scetticismo, si è tenuto ieri a
New York il primo incontro in grande stile tra il provider America
Online e gli analisti di Wall Street dai temi della fusione AOL Time
Warner. AOL ha presentato un piano di ristrutturazione che ha lasciato
perplessi gli intervenuti, impressionati negativamente da un crollo del 40-50% negli introiti pubblicitari e commerciali previsto per il prossimo anno.
Le uniche luci vengono dalla divisione europea
del provider, le cui perdite oer il 2002 dovrebbero rivelarsi minori di
due terzi rispetto alle previsioni iniziali. «L’Europa è avviata verso
il pareggio di bilancio», ha dichiarato l’amministratore delegato di
AOL, Jonathan Miller.
Le buone notizie provenienti dall’Europa
non hanno però evitato alle azioni di AOL di perdere 2,36 dollari nella
seduta di ieri del NASDAQ, chiudendo il flessione del 14,2 per cento. Il valore della compagnia è ormai dimezzato rispetto ai tempi della fusione