Nel weekend l’Italia ha superato la fatidica quota di 3000 foneros: i router Fon acquistati nel nostro paese sono in continua ascesa ed il tricolore tiene testa ai paesi nel quale il fenomeno è nato e si è sviluppato per primo. L’Italia< è al momento quinta alle spalle della Spagna (9155 foneros nel paese ove Fon è nato), della Francia (4988), della Germania (3711) e della sorprendente Sud Corea (3045 foneros raggiunti in sole 3 settimane, un’autentica esplosione che lascia propendere per un futuro decisamente roseo del movimento in loco).
In tutto sono ad oggi oltre 70.000 i foneros in tutto il mondo, con l’Italia che rappresenta dunque poco più del 4% dell’intero movimento Fon mondiale. Ad oggi i router Linksys messi a disposizione dal gruppo possono essere acquistati al prezzo speciale di soli 5 euro (per l’Italia, spese di spedizione comprese, il costo si aggira sui 17 euro e la tempistica richiede una settimana circa tra il pagamento e l’arrivo del router). Da breve sono state lanciate anche le utenze Bill, dunque ora è possibile connettersi alla rete condivisa anche attraverso uno speciale permesso prepagato il cui lucro è direttamente condiviso tra movimento Fon e utente che condivide la banda utilizzata dall’utente “Alien” di passaggio.
Con l’accrescersi della copertura della rete, appare evidente l’uso e le opportunità che l’essere foneros offre: nel periodo estivo è ad esempio possibile cercare nei luoghi della propria villeggiatura quale possa essere una zona vicina ad altri foneros (sono disponibili mappe aggiornate) ed è dunque possibile, con la semplice spesa di 17 euro circa, estendere la propria capacità di connessione ben oltre la propria abitazione raggiungendo località quali la Nuova Zelanda (50 foneros), la Colombia (90 foneros) o Singapore (85 foneros).
Va ricordato come l’offerta a 5 euro dei router (e dunque la forte capacità di espansione evidenziata dal movimento ideato da Martin Varsavsky) è resa possibile dalla pioggia di dollari piovuti sul gruppo da Google e Skype, nomi fortemente interessati ad uno sfruttamento di tale rete per estendere l’uso dei propri servizi anche dove l’assenza di connettività non lo permettesse.