Annunciato il successore della A6000 presentata nel 2014: Sony A6300 è la nuova mirrorless del produttore, una fotocamera equipaggiata con sensore CMOS Exmor da 24,2 megapixel in formato APS-C, processore d’immagine BIONZ X e corpo macchina realizzato in lega di magnesio. Tra le caratteristiche che spiccano nella scheda tecnica la possibilità di effettuare registrazioni video 4K a 30 fps (o Full HD a 120 fps per slow motion).
Ottimo anche il sistema di AF basato sul 4D FOCUS della A6000 e sul Fast Hybrid AF: 425 punti a rilevamento di fase, con una messa a fuoco estremamente rapida: 0,05 secondi, la più veloce del mondo secondo l’azienda giapponese. La sensibilità ISO varia da 100 a 51.200, assicurando un’ottima versatilità in ogni condizione di luce, mentre la modalità di scatto a raffica raggiunge gli 11 fotogrammi al secondo (o 8 fps con Live View). Inoltre, è garantito il pieno supporto alla gestione dei file RAW 14-bit.
Presenti il mirino elettronico OLED con risoluzione da 2,4 milioni di punti e copertura 100%, un display LCD da 3 pollici inclinabile sul retro, il modulo WiFi (con supporto NFC) per l’invio rapido delle immagini ai dispositivi mobile, una porta USB 2.0, ingresso per il microfono, uscita video micro-HDMI e autonomia pari a 350-400 scatti con una sola ricarica della batteria.
La mirrorless sarà disponibile sul mercato a partire dal mese di marzo. I prezzi saranno: 1.250 euro per il solo corpo macchina, 1.400 euro in bundle con l’obiettivo SLP1650 16-50mm e 2.250 euro per il kit che contiene l’ottica SEL167oZ 16-70mm (in aprile). A6300 si propone come dispositivo adatto a chi cerca versatilità e buone performance in dimensioni compatte, strizzando l’occhio ai filmmaker che possono sfruttare le potenzialità offerte dalla registrazione dei filmati con definizione Ultra HD, ormai destinato a diventare il nuovo standard anche per quanto riguarda il Web.