Sony ha ufficialmente annunciato per la fine di Marzo la cessazione della produzione di monitor a tubo catodico della serie Trinitron: inutile aggiungere che se ne va un pezzo di storia della tecnologia video, visto che erano passati ben 40 anni dal primo modello della serie messo in vendita.
Già da diversi anni la creazione di nuovi modelli si era fermata, e dal 2006 non figuravano più nei cataloghi di vendita giapponesi, anche se in alcune fabbriche del sud-est asiatico continuava una discreta produzione rivolta principalmente ai paesi dell’America latina e a parte dell’Asia.
Sono numeri eccezionali quelli riguardanti la serie Trinitron: si contano 280 milioni tra monitor e televisori venduti dal lontano 1968 dall’azienda giapponese.
È una notizia che lascia un pizzico di nostalgia a chi, come me, ha avuto la possibilità di avere un monitor Trinitron in casa: il suo caratteristico schermo piatto lo rendeva, fino a pochi anni fa, nettamente superiore a qualsiasi altro tipo di monitor CRT, e non mi vergogno ad ammettere che ho sostituito il secondo modello che ho avuto solamente qualche mese fa, non per scelta, ma per un guasto irreparabile, l’unico dopo sette anni di onorato servizio.
Sony continuerà a concentrarsi sulle tecnologie LCD e OLED, con la speranza che possa presto deliziarci con qualche novità geniale che sconvolga il settore, così come fece a suo tempo con la serie Trinitron.