I recenti stravolgimenti del mondo musicale stanno portato ondate di rinnovamento che coinvolgono ormai tutti i grandi nomi del settore. Arriva ora la notizia di una grande fusione tra Sony e BMG, la nascita quindi di un polo musicale in grado di occupare un quarto dell’intero mercato musicale mondiale.
Nei giorni scorsi la Sony aveva annunciato di voler procedere alla diffusione di un proprio lettore MP3 sulla scia dell’iPod della Apple con un costo base di 60 dollari e dunque decisamente concorrenziale. L’annuncio della fusione chiarisce ora gli intenti ed i ritardi della Sony: il Los Angeles Times sottolinea come le trattative sarebbero a buon punto ormai da tempo, ma solo oggi Bertelsmann (di cui fa parte BMG) ne avrebbe data notizia.
La fusione non sarebbe ancora ufficiale ma sarebbe già stata firmata la lettera di intenti che apre la strada alla fusione fifty-fifty delle due compagnie. Nel frattempo altri due colossi, Time Warner Music ed Emi, starebbero valutando la possibilità di seguire lo stesso percorso di fusione. Amelia Torres, per nome della Commissione Europea, getta acqua sul fuoco sottolineando come l’analisi della fusione Sony/BMG sarà calma e ponderata, e le conclusioni non sarebbero dunque assolutamente imminenti.
Secondo Julien Raffelsbauer, analista della Bank of America Corp. di Londra, il settore getta in grave stato di crisi e la fusione sarebbe l’unica via di salvezza intraprendibile dai grandi gruppi.