Non c’è pace per Sony: la sequenza di disavventure vissute dal gruppo in termini di sicurezza vive oggi l’ennesima puntata a seguito dell’ammissione proveniente dalla controllata So-net Entertainment Corp., la quale spiega che oltre un migliaio di codici per l’acquisto di prodotti dal PlayStation Store sono stati sottratti dai server.
La So-net in questo momento non è in grado di escludere che l’attacco possa essere correlato al precedente crack del PlayStation Network, ma in questa fase l’ipotesi sempre poco dimostrabile: le modalità di attacco sono infatti state differenti e la fonte potrebbe pertanto essere un’altra. Il risultato è però il medesimo: i dati sono stati trafugati e sono ora nelle mani dei malintenzionati che hanno progettato il colpo.
In tutto il danno per Sony sarebbe limitato ad appena 100 mila yen (poco meno di 1000 euro), ma il valore simbolico dell’ennesimo attacco è sicuramente alto: il PlayStation Network e Qriocity prima, il Sony Online Entertainment poi, il sistema di sign-in, il tutto corredato dei problemi relativi all’update del firmware della PS3, e la ciliegina sulla torta è la vulnerabilità del PlayStation Store che presto sarà riattivato in tutto il mondo.
L’attacco avrebbe raccolto i codici relativi ai “punti omaggio” relativi a 128 utenti, mentre altri 73 accessi sarebbero stati realizzati senza tuttavia trafugare i punti. Compromesse anche 90 email So-net. L’attacco non dovrebbe invece aver consentito il furto di dati personali, ma su questo aspetto la So-net preferisce al momento non sbilanciarsi. L’intrusione, comunicata soltanto in queste ore, si sarebbe concretizzata tra il 16 ed il 17 maggio, ad un mese dal primo attacco al PSN datato 18-19 aprile.