Samsung ha acquistato da Sony la metà della joint venture S-LCD, attiva nel settore dei display a cristalli liquidi realizzati per diverse tipologie di prodotti, per una cifra pari a 940 milioni di dollari. Sarà dunque il gruppo sudcoreano a occuparsi dell’intera produzione mentre Sony accumulerà liquidità, utile a ridurre il passivo nel proprio bilancio.
Prima dell’accordo in questione, Samsung deteneva il 50%+1 delle quote della joint venture. Il trasferimento societario arriverà per fine gennaio 2012, salvo eventuali complicazioni dovute agli organi di vigilanza sul mercato. Quanto diffuso nel comunicato spiega il perché dell’acquisizione:
S-LCD Corporation ha continuato a fornire pannelli LCD avanzati a costi competitivi a entrambe le sue società madri, contribuendo all’espansione delle TV delle rispettive parti, delle TV di grandi dimensioni e in generale. Tuttavia, i pannelli LCD e le condizioni del mercato televisivo sono cambiate. Per rispondere a tali condizioni difficili e per rafforzare la loro competitività dello stesso mercato, le due società hanno deciso di passare a una nuova alleanza commerciale per i pannelli LCD.
Sempre in base a quanto riportato nel comunicato diramato da Samsung, l’azienda fornirà pannelli LCD a Sony che verranno utilizzati nei prodotti della società giapponese. L’accordo sarà pertanto vantaggioso per entrambe le parti, poiché Samsung potrà ora agire in completa autonomia e Sony potrà muoversi con maggiore libertà in tale settore e, al contempo, tirare un po’ il fiato a causa dei continui conti in rosso accumulati negli ultimi anni, soprattutto per via della divisione TV.
Samsung ipotizza che con la tecnologia S-LCD ora in suo completo possesso, potrà gestire meglio forniture e produzione di tale tipo di schermi che dovrebbero andare ad affiancare gli apprezzati AMOLED durante il corso del 2012.