No ai telefoni cellulari, sì agli smartphone: è questa la nuova parola d’ordine in casa Sony. Il colosso del Sol Levante ha infatti annunciato di voler definitivamente abbandonare la produzione di telefoni cellulari per dedicarsi al comparto degli smartphone, il quale rappresenta secondo la società il vero e proprio cardine dell’economia mobile di oggi e del domani.
La decisione giunge a breve distanza dall’annuncio dell’acquisizione della parte controllata da Ericsson all’interno della joint venture dalla quale è nata il brand Sony Ericsson, per una cifra di poco superiore al miliardo di dollari. Ed è proprio nel corso della conferenza organizzata per rendere nota la nuova strategia del colosso giapponese che Howard Stringer, CEO del gruppo asiatico, ha rivelato l’intenzione di dismettere in maniera definitiva la produzione di telefoni cellulari.
L’evoluzione del mercato mobile, del resto, ha eletto gli smartphone come veri e propri dominatori della scena a livello mondiale, con trend in costante crescita e dispositivi in grado di sostituirsi a diverse tipologie di prodotti aumentando le proprie prestazioni e le funzionalità a disposizione degli utenti finali. Di qui dunque la decisione di concentrare le proprie energie e le proprie risorse nella produzione di smartphone, dando il ben servito ad un ramo della società che per lungo tempo aveva rappresentato uno dei comparti più floridi dell’azienda.
Le novità potrebbero tuttavia non finire qui: alla domanda su una possibile acquisizione del progetto webOS, sulle cui sorti vige tutt’ora un alone di mistero, Stringer ha risposto con un «mai dire mai» che lascia aperta una porta ad un possibile cambio di proprietà per una piattaforma che ha ancora molto da esprimere, soprattutto in combinazione con dispositivi quali i tablet.