Da quando è arrivato, il Nexus One di Google è uno degli smartphone più discussi in assoluto, con un attenzione mediatica notevole. Tutto ciò ha giovato sicuramente ad HTC, azienda produttrice del “Googlephone”. Un onore, direte voi, essere chiamati in casa nientemeno che dal gigante di Mountain View, per la realizzazione di un prodotto di tale importanza. Evidentemente, non tutti la pensano così.
In un’intervista pubblicata su Sydsvenskan, un quotidiano svedese, Bert Nordberg ha rilasciato alcune dichiarazioni che possono lasciare quasi a bocca aperta: Sony Ericsson, società di cui è presidente, sarebbe stata infatti la prima azienda cui Google si è rivolta per collaborare alla produzione del Nexus One, ricevendo per tutta risposta un secco no.
La politica di Sony Ericsson, infatti, prevede che l’azienda produca solo ed esclusivamente dispositivi con hardware proprio, senza alcuna collaborazione esterna, nemmeno se si tratta di una delle più grandi società del mondo. Avanti dunque per la propria strada, declinando la gentile offerta di Google, e continuando il percorso intrapreso da qualche tempo nella produzione dei nuovi SmartPhone.
I dati dicono che HTC ha venduto oltre 80000 dispositivi targati Google nel primo mese di vita, e le vendite sembrano non arrestarsi. Per quanto possa essere importante avere una propria strategia di marketing e rispettarla fino in fondo, Sony Ericsson ha comunque perso una chance molto importante per veder crescere il proprio mercato, e soprattutto il proprio prestigio.