Era il luglio del 1979 quando Sony lanciò sul mercato giapponese il primo Walkman, proprio nella colorazione visibile qui a fianco.
Dopo pochi mesi il prodotto raggiunse anche gli Stati Uniti e l’Europa, diventando uno dei maggiori successi commerciali degli anni ’80.
Un brand tanto forte che, a pochi anni dal suo debutto e nonostante la forte concorrenza che nel frattempo aveva realizzato innumerevoli tentativi di imitazione, la parola “walkman” entrò nell’uso comune come termine utilizzato per identificare qualsiasi dispositivo musicale portatile.
L’abbandono delle musicassette, il passaggio al CD prima e ai formati digitali poi, non hanno comunque scalfito la notorietà del marchio, su cui l’azienda giapponese ha continuato a puntare nel corso dei decenni, fino a giungere ad oggi con gli ultimi modelli dotati di display OLED touchscreen e possibilità di trasferimento dei dati attraverso connessioni wireless.
Interessante l’esperimento realizzato da Sony, che ha chiesto al 13enne Scott Campbell di rinunciare per una settimana al proprio iPod e di utilizzare esclusivamente un vecchio modello di Walkman per ascoltare musica.
Il giovane, oltre ad essersi dichiarato stupito delle eccessive dimensioni del dispositivo, ha impiegato ben tre giorni per capire che il nastro poteva essere ascoltato in entrambe le direzioni.