Sony ha diffuso i risultati finanziari del terzo trimestre del 2011 e chiude in perdita per la seconda volta consecutiva, e prevede per l’immediato futuro un crollo del 90% dell’utile operativo. Nella sola divisione TV è attesa una perdita di 175 miliardi di yen, un dato estremamente negativo segno che qualcosa deve necessariamente cambiare. Ecco perché Sony ha deciso di rinnovare la propria divisione televisiva.
Sul bilancio di Sony pesano non solo il caro yen, le alluvioni in Thailandia che hanno messo KO anche i loro impianti produttivi, ma anche un importante calo dei consumi di televisori e PC in Europa e Stati Uniti. Le TV Sony in questi due Paesi non vendono più, e allora è necessario trovare un nuovo metodo per fronteggiare la situazione.
Il gigante giapponese ha deciso di ripartire la propria divisione televisiva in tre gruppi come parte di una più ampia strategia per far riuscire a monetizzare nuovamente tale settore, ormai in perdita da ben otto anni. Le tre unità saranno quella che si occupa dei televisori LCD, quella che si occupa delle operazioni di outsourcing e quella che si occupa dei televisori del futuro.
Gli azionisti di Sony chiedono da tempo di rinnovare la divisione TV per rilanciarla oppure direttamente di venderla, dato che non è stata capace negli ultimi anni di fronteggiare competitor quali ad esempio Samsung e Vizio. Il gruppo ha comunque voluto continuare per la propria strada poiché convinto che le TV sono fondamentali per l’azienda e per ciò che farà in futuro.