Sony Mavica, la fotocamera a floppy disk

Sony Mavica, la fotocamera a floppy disk

La fotografia digitale nacque dall’esigenza di dover abbattere i limiti della pellicola; infatti la ricerca del settore volse proprio in questa direzione quando, nel 1975, si sviluppò un primo prototipo di macchina fotografica concettualmente digitale che non richiedeva l’utilizzo del rullino.

Pochi anni dopo, la sperimentazione di nuove tecnologie portò Sony ad utilizzare un supporto di memorizzazione magnetico all’interno della macchina fotografica, quindi sviluppare un primo modello di fotografia quasi completamente digitale, in quanto le immagini venivano trattate ancora analogicamente (proprio come un qualunque televisore dell’epoca).

Nell’agosto del 1981 fu sviluppata la Sony Mavica, che conobbe notevoli miglioramenti in tutto l’arco della sua “tecnovita” (dai floppy disk, ai CD e infine alle memory stick), giungendo con gli ultimi modelli fino ai primi anni del nuovo millennio.

Inizialmente la Mavica memorizzava le immagini su un floppy disk da 2 pollici (contenente circa 50 foto a colori) chiamato Mavipack, presente all’interno della fotocamera; inoltre vi era la possibilità di visionare gli scatti fotografici collegando un apposito lettore ad un televisore o ad un monitor.

Come già detto, successivamente ai primi modelli Mavica con floppy disk, ne furono introdotti di nuovi con CD-rom (dal diametro più piccolo rispetto a quelli standard) e, negli ultimi anni di produzione, ne vennero progettati con memory stick.

La Sony Mavica rispecchiava perfettamente l’idea di sviluppare una macchina fotografica priva di pellicola ovviando così a svariate limitazioni:

  • il numero limitato di foto scattabili;
  • l’inconveniente di dover ricorrere al fotografo per sviluppare le fotografie;
  • il rischio, spesso realizzatosi, di “bruciare” l’intera pellicola se esposta alla luce.

Portando con se svariate novità, questa apprezzata fotocamera segnò il passaggio tra la macchina fotografica a pellicola e l’odierna macchina fotografica digitale che, come ben sappiamo, ha raggiunto livelli elevatissimi in termini di qualità e quantità, soppiantando al livello consumer il tanto glorioso rullino.

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